Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde

Titolo 16: Sussidi, 1874 - 1945

si trova in
segnatura
 16 Storico/16
consistenza
44 faldoni
storia istituzionale e biografia
Il conferimento di sussidi in Cariplo inizia nel 1817 con il Fondo della Beneficenza costituito dal residuo della sovraimposta del centesimo sull'estimo integrato da 1.200.000 lire e da private donazioni. Con lo statuto del 22 dic 1860 (art. 37) la CR viene formalmente autorizzata dal Min. dell'Interno ad erogare in beneficenza una quota degli utili di cassa secondo percentuali via via aumentate (col r. d. 12 giu 1879 e con lo Statuto 8 dic 1889) a formare un secondo Fondo detto "Fondo per erogazioni di beneficenza e pubblica utilità". Le norme di destinazione di tali fondi sono deliberate dalla CCB (seduta 28 apr 1882) e approvate nel r. d. 1° febb 1883: in esse si definisce Fondo A il primo Fondo della beneficenza (considerato Opera pia e regolato dalla legge 3 ago 1862) e Fondo B il secondo. Il primo è destinato a mutui a Comuni, Corpi morali e Case d'industria, a fondo perduto o a interesse limitato; il secondo è destinato a sovvenire in generale le istituzioni beneficenza; la CR si avvaleva inoltre di numerosi altri fondi 'straordinari' messi via via a disposizione anche in ragione di eventi o ricorrenze particolari, prima fra tutte la Festa dello Statuto. Tra di essi uno dei più considerevoli è il Fondo pro ospedali (dal 1904 in poi) grazie al quale la CR esercitò una concreta assistenza ospedaliera sul territorio lombardo attuando il miglioramento delle condizioni di esercizio degli ospedali, il potenziamento della loro attività e contribuendo ad attuare il decentramento ospedaliero nei territori dell'ex ducato milanese.

Dal 1904 al 1923 le erogazioni furono sottoposte al controllo delle Commissioni provinciali di assistenza e beneficenza, organi di tutela dipendenti dal Min dell'Interno.

Negli anni della guerra e fino al 1928 i criteri di concessione dei sussidi vengono ampliati in ragione delle gravi condizioni del paese ed infine regolamentate dal Testo Unico delle leggi sulle Casse di Risparmio contenuto nel r. d. 25 aprile 1929.

La designazione dei sussidi è competenza della CCB (salvo deleghe al CE); l'assolvimento delle pratiche di erogazione spetta alla Contabilità della Ragioneria e dal 1902 al neonato Ufficio di Beneficenza.

Il rilascio dei sussidi era subordinato alla verifica dell'attività dell'ente e dell'effettivo impiego delle somme nelle opere di pubblica utilità. La CR non erogava sussidi ad individui privati ma ad istituti e, di preferenza, ad enti morali lombardi o dislocati presso sedi di proprie filiali; nei casi di istituti privi di personalità giuridica erogava i relativi sussidi ai Comuni o alle Congregazioni di carità di appartenenza.
contenuto
Tipologie: Corrispondenze, delibere, istanze di sussidio e lettere di ringraziamento, relazioni, progetti, preventivi, ordinativi di cassa, mandati di pagamento, fatture, bilanci, verbali, questionari, opuscoli a stampa, statuti e regolamenti, fotografie (nei faldoni n. 11, 13, 25, 28, 29, 30 e 32).

Oggetti: Istanze, criteri e modalità di conferimento di sussidi erogati dalla CR a partire dalla fine dell'Ottocento ai moltissimi enti milanesi e lombardi di assistenza e pubblica utilità: asili, orfanotrofi, ospedali, ospedali militari, sanatori per le cure antitubercolari, opere pie, scuole professionali (come la Università Bocconi) e istituti culturali milanesi e lombardi (come la Biblioteca Ambrosiana e il Teatro alla Scala). Attraverso le sue erogazioni la CR elargiva sussidi alla sanità, all'infanzia e all'istruzione: un caso del tutto particolare di sussidio sanitario è rappresentato dal conferimento di posti di patronato (gratuito e semigratuito) acquistati dalla CR presso ospedali e ricoveri sanatoriali e poi assegnati a dipendenti o famigliari di dipendenti Cariplo o a bisognosi dietro istanza motivata.

Le carte documentano bene anche la storia degli istituti sussidiati, con molti dati statistici e contabili su bilancio e condizioni patrimoniali, strutture e lavori di ampliamento degli edifici: da regolamento infatti i sussidi della CR erano subordinati alla presentazione di atti comprovanti la natura giuridica dell'ente, rendiconti, preventivi e stati di esecuzione dei lavori per i quali si richiedeva il sussidio; per questo motivo, insieme alle istanze di sussidio, nei carteggi sono confluiti numerosi opuscoli a stampa -anche rari- di statuti, regolamenti amministrativi e sanitari o testi celebrativi di momenti significativi della vita degli enti sussidiati: cfr. artt. 11 e 12 delle "Norme per la destinazione della beneficenza" del 28.04.1882 (in Patrimonio, n. 7).
E' possibile ricostruire inoltre il modus operandi della CR per le sue pubblicazioni: è presente il materiale usato per "Le beneficenze ospedaliere della Cassa di risparmio delle Provincie lombarde. Sessantadue milioni di lire erogate", Milano, Stucchi Ceretti, 1930 e "Il decentramento ospedaliero nel territorio dell'antico ducato di Milano", 1930.
criteri di ordinamento
Riordinamento cronologico dei fascicoli ed eliminazione dei punti metallici presenti.
Le carte dei faldoni degli ospedali erano molto disordinate.

Si segnala che i faldoni intitolati "Stanziamenti e riparti" (n. 21 e seguenti) sono collocati successivamente a quelli degli istituti ospedalieri soltanto per ragioni alfabetiche; per correttezza archivistica andrebbero spostati all'inizio in quanto cronologicamente e logicamente anteriori, ma non sono stati da noi spostati per non scardinare l'ordinamento dell'intero archivio (che si basa appunto su una classificazione alfabetica delle materie). Per una migliore comprensione della documentazione si consiglia agli studiosi di consultare questi faldoni prima di quelli intitolati ai singoli ospedali.

I documenti più antichi presentano segnatura "Patrimonio, Assegni sugli avanzi" fino al 1887 all'incirca; poi cominiciano le segnature "Sussidi, ...".
In particolare:

- nel fald. N. 1 le prime pratiche hanno segnatura "Patrimonio, onoranza a Garibaldi, assegni sugli avanzi" o "Patrimonio, Asili infantili, Assegni sugli avanzi". Dal 1896 inizia la segnatura "Sussidi" . L' ultima segnatura è del 1927-28 "Sussidi, Asili infantili, Fondo Garibaldi " PROTOCOLLO B (Beneficenza), unito al 526 S.

- nel fald. N. 2 le prime pratiche hanno segnatura "Patrimonio, Borse o pensioni per figli degli impiegati, Assegni sugli avanzi". La segnatura "Sussidi " inizia dal 1896.


Alcune pratiche di sussidio (come per esempio le borse di studio Guglielmo Marconi) si trovano nella Serie "SPESE" (4 faldoni): hanno classificazione R e non S (Sussidi) perchè i fondi usati per quelle elargizioni venivano prese dal bilancio della CR e non dal Fondo destinato alla Beneficenza, come accadeva per i Sussidi.
materiale perduto
Risulta mancante la pratica dei sussidi conferiti alla Società Umanitaria.
valutazione e scarto
Modulistica in doppio
strumenti di ricerca
Inventario Guida (Merlo); inventario Gea 2010 (Rimoldi).
consultabilità
Libero, come da Regolamento dell'Archivio storico
lingua della documentazione
Inglese, in faldone n. 13.
stato di conservazione
Necessitano di interventi di restauro i faldoni N. 3, 13, 17, 34 (fascicolo di Desio).
fonti complementari
Fonti complementari interne - Addenda Sussidi - Gestione "S" - Schedari dei Sussidi - Fondo CCB, Verbali, fascicoli sciolti, n. 1 - Fondo CCB, Statuti e regolamenti - Fondo storico, Affari generali, N. 5 - Fondo storico, Fondo della Beneficenza, N. 1 - Fondo storico, Normali, N. 31, 32 e 33. - Fondo storico, Patrimonio, N. 7 - Fondo storico, Spese - Personale. Residuo documentazione storica, N. 34. Fonti complementari esterne - Archivio storico "Fondazione Villa Paradiso", Brescia. - Archivio Centrale dello Stato, Verbali del CSBP (Consiglio Superiore di Assistenza e Beneficenza Pubblica), MI, CSABP, bb. 1-3.
bibliografia
- ALLOCCHIO S., "La beneficenza e le sovvenzioni a scopo di utilità pubblica presso la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde", pp. 93-102.

- BACHI R., "La Cassa di Risparmio delle provincie lombarde nella evoluzione economica della regione, 1823-1923", Milano, in particolare alle pp. 251-278.


- Il decentramento ospedaliero nel territorio dell'antico Ducato di Milano. Rendiconto dei fondi erogati dalla speciale commissione ministeriale [...], anno 1932", Grafiche Italiane Stucchi, 1932.

- "Le beneficenze ospedaliere della Cassa di risparmio delle provincie lombarde", Milano, 1930

- "Le erogazioni della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde dal 1823 al 1932 con particolare riguardo al 1° decennio fascista", Cariplo, 1934, in particolare alle pp. 19-55 e 59-131.

- Zane Marcello (a cura di), Villa Paradiso. Storia e identità. Da Opera Pia a Fondazione: un secolo di assistenza all'infanzia, Liberedizioni Brescia, 2009 .