Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde
Titolo 22. Magazzino Generale Sete, 1870 - 1947
si trova in
segnatura
22 Storico/22
consistenza
12 faldoni
storia istituzionale e biografia
Il Magazzino delle Sete Cariplo fu istituito con R. D. 22 luglio 1870, anno in cui la guerra franco-prussiana aveva causato un crollo vertiginoso del prezzo della seta e una stagnazione del commercio serico. Una prima proposta di istituzione di un Monte sete era già stata avanzata nel 1826, ma non ebbe immediato seguito. Il Magazzino fu regolamentato con la legge del 3 luglio 1871; con il R. D. 12 maggio 1872 venne dotato delle prerogative di Magazzino Generale ed autorizzato a ricevere sete, bozzoli e cascami di seta sia in semplice custodia che contro emissione di speciali titoli di commercio denominati warrants (fedi di deposito e note di pegno).
Il Magazzino trovò sede inizialmente (dal 1870 al 1872) in un locale di via S. Paolo n. 12 (cfr. copia dell'avviso di apertura nella pratica N. 2614 del 1870, in Normali, 21) e poi dal 1872 nei locali della nuova sede di via Monte di Pietà 8. Nel corso degli anni fu ampliato e riorganizzato: nel 1883, a seguito dello sviluppo delle importazioni di bozzoli dall'Oriente e per soddisfare la richiesta di maggiori spazi, ebbe sede anche nello stabile di via Mercato 5, edificio acquistato dalla CR dalla Società Lanificio Rossi; nel 1886, dopo una risistemazione generale degli uffici dell'Amministrazione centrale, l'intero Magazzino venne trasferito nel fabbricato di via Mercato, lasciando così spazio nella sede centrale agli uffici di direzione; nel 1903 il Magazzino fu ulteriormente ampliato, inglobando anche le nuove acquisizioni degli edifici di via Mercato e via della Frutta e venne così a costituirsi come un grande fabbricato, una parte del quale fu ceduta in affitto alla Società Anonima Coopertiva Oriani e C. per la stagionatura, assaggio e purga delle sete.
L'attività del Magazzino, che aveva inoltre un proprio archivio ed una protocollazione separata, consisteva in un servizio di sovvenzioni sopra le merci depositate, con rilascio di polizze nominative. Tale servizio funzionò dall'origine fino al 1883, ma dal 1879 alle polizze furono preferiti i warrants emessi direttamente dal Magazzino. Le operazioni di sovvenzione sulle note di pegno erano regolamentate dalla Legge sui Magazzini generali (cfr. delibera CCB 13 aprile 1882) e a partire dal 1902 vennero affidate direttamente all'Ufficio del Magazzino generale delle sete.
Attraverso il Magazzino generale, la CR concedeva credito (sovvenzioni o titoli) sulle merci depositate o affidate in custodia e ammetteva allo sconto le anticipazioni contro note di pegno, dando nuovo impulso al commercio di importazione dei bozzoli e delle sete estere ed anche all'industria serica, che aveva sempre costituito un settore di notevole importanza per l'economia della regione lombarda.
Il magazzino concluse la sua attività nel 1924 ? o fino al 1947??
Il Magazzino trovò sede inizialmente (dal 1870 al 1872) in un locale di via S. Paolo n. 12 (cfr. copia dell'avviso di apertura nella pratica N. 2614 del 1870, in Normali, 21) e poi dal 1872 nei locali della nuova sede di via Monte di Pietà 8. Nel corso degli anni fu ampliato e riorganizzato: nel 1883, a seguito dello sviluppo delle importazioni di bozzoli dall'Oriente e per soddisfare la richiesta di maggiori spazi, ebbe sede anche nello stabile di via Mercato 5, edificio acquistato dalla CR dalla Società Lanificio Rossi; nel 1886, dopo una risistemazione generale degli uffici dell'Amministrazione centrale, l'intero Magazzino venne trasferito nel fabbricato di via Mercato, lasciando così spazio nella sede centrale agli uffici di direzione; nel 1903 il Magazzino fu ulteriormente ampliato, inglobando anche le nuove acquisizioni degli edifici di via Mercato e via della Frutta e venne così a costituirsi come un grande fabbricato, una parte del quale fu ceduta in affitto alla Società Anonima Coopertiva Oriani e C. per la stagionatura, assaggio e purga delle sete.
L'attività del Magazzino, che aveva inoltre un proprio archivio ed una protocollazione separata, consisteva in un servizio di sovvenzioni sopra le merci depositate, con rilascio di polizze nominative. Tale servizio funzionò dall'origine fino al 1883, ma dal 1879 alle polizze furono preferiti i warrants emessi direttamente dal Magazzino. Le operazioni di sovvenzione sulle note di pegno erano regolamentate dalla Legge sui Magazzini generali (cfr. delibera CCB 13 aprile 1882) e a partire dal 1902 vennero affidate direttamente all'Ufficio del Magazzino generale delle sete.
Attraverso il Magazzino generale, la CR concedeva credito (sovvenzioni o titoli) sulle merci depositate o affidate in custodia e ammetteva allo sconto le anticipazioni contro note di pegno, dando nuovo impulso al commercio di importazione dei bozzoli e delle sete estere ed anche all'industria serica, che aveva sempre costituito un settore di notevole importanza per l'economia della regione lombarda.
Il magazzino concluse la sua attività nel 1924 ? o fino al 1947??
contenuto
Tipologie: Bilanci, rendiconti, dimostrazioni periodiche, prospetti, contratti e polizze assicurative, specifiche delle spese, fatture, atti processuali, delibere e corrispondenze.
Oggetti: La serie contiene documentazione contabile sull'andamento della concreta attività del Magazzino: bilanci e rendiconti settimanali e mensili, relazioni di esercizio, contratti assicurativi delle merci, notizie sulle condizioni di deposito, spese, sovvenzioni.
Oggetti: La serie contiene documentazione contabile sull'andamento della concreta attività del Magazzino: bilanci e rendiconti settimanali e mensili, relazioni di esercizio, contratti assicurativi delle merci, notizie sulle condizioni di deposito, spese, sovvenzioni.
passsaggi di proprietà
Provenienza: ...
date di versamento
...
criteri di ordinamento
Riordinamento cronologico dei fascicoli e ricomposizione delle pratiche all'interno dei faldoni.
materiale perduto
-
valutazione e scarto
-
strumenti di ricerca
Inventario Guida (Merlo)
consultabilità
Libero come da Regolamento dell'Archivio storico.
lingua della documentazione
Nessuna
stato di conservazione
Necessitano di restauro alcune pratiche, soprattutto quelle del faldone N. 1.
fonti complementari
Fonti complementari interne
- Serie Normali, faldoni NN. 21 (in particolare al n. 3.4) e 22.
- Serie Patrimonio Stabili, faldone N. 13.
bibliografia
- BACHI R., La Cassa di risparmio delle Provincie Lombarde nella evoluzione economica della regione, 1823-1923, Milano, 1923.
- COVA A. e GALLI A. M., La Cassa di risparmio delle provincie lombarde dalla fondazione al 1940, 4 voll., Bari, Cariplo Laterza, 1991.
- CASSA DI RISPARMIO DELLE PROVINCIE LOMBARDE. MAGAZZINO GENERALE DELLE SETE, "Notizie e dati statistici" [con notizie sull'origine e sviluppo dalla istituzione dal 1870 al 1904], Stabilimento Tipografico Enrico Reggiani, opuscolo rilegato a stampa, pp. 8, [1905], in Normali 21, n. 3.4.
- GIUSSANI A., Per il primo centenario della Commissione Centrale di Beneficenza in Milano, 1816-1916, Milano, Stabilimento tipografico Reggiani, 1917.
- COVA A. e GALLI A. M., La Cassa di risparmio delle provincie lombarde dalla fondazione al 1940, 4 voll., Bari, Cariplo Laterza, 1991.
- CASSA DI RISPARMIO DELLE PROVINCIE LOMBARDE. MAGAZZINO GENERALE DELLE SETE, "Notizie e dati statistici" [con notizie sull'origine e sviluppo dalla istituzione dal 1870 al 1904], Stabilimento Tipografico Enrico Reggiani, opuscolo rilegato a stampa, pp. 8, [1905], in Normali 21, n. 3.4.
- GIUSSANI A., Per il primo centenario della Commissione Centrale di Beneficenza in Milano, 1816-1916, Milano, Stabilimento tipografico Reggiani, 1917.