Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde

Titolo 25: Cassa Nazionale Previdenza, 1898 - 1921

si trova in
segnatura
 6 Storico/25
consistenza
3 faldoni
storia istituzionale e biografia
La Cassa Nazionale di Previdenza per la invalidità e la vecchiaia degli operai (d'ora in poi CNP) viene istituita a Roma con la legge 17 luglio 1898 n. 350, come ente pubblico autonomo. La CR concorre alla sua istituzione, anche su richiesta del MAIC: le assegna un contributo iniziale di 150.000 lire a titolo gratuito e ne assume per un decennio (dal 1901 al 1912) la funzione di sede secondaria per tutta la Lombardia, raccogliendo le iscrizioni e i contributi dei lavoratori lombardi senza compensi per le spese, in modo da favorirne, in particolare all'inizo, l'iscrizione da parte degli operai anziani di età superiore ai 50 anni ai quali sarebbe riuscito gravoso il versamento di contributi arretrati.
La CR possedeva inoltre una rappresentanza all'interno del Consiglio di amministrazione della CNP, la quale era autonoma e indipendente dallo Stato, ma affidata ad un Consiglio di amministrazione nominato per decreto reale e che comprendeva anche rappresentanze operaie.

Ufficialmente la CR assume il servizio di sede secondaria della CNP con la convenzione del 22 dicembre 1900 [Cfr. "Capitolato", in 1900 n. 1694], con delibera CCBdel 10 febbraio 1900 e delibera CE del 11 luglio 1901; tale servizio previdenziale viene reso pubblico nell'avviso 15 settembre 1901. Dal 1 ottobre 1901 la CR inizia la sua attività compartimentale o secondaria a Milano e presso le 8 filiali di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Novara, Pavia e Sondrio. Gli operai e i contadini lombardi potevano iscriversi in modo facoltativo alla CNP versando un contributo annuale pagabile in rate mensili e dichiarare se volevano avvalersi dei benefici della mutualità o dei contributi riservati: pagando il contributo, gli iscritti acquistavano il diritto alla pensione nelle proporzioni stabilite dalle tariffe.
Nel 1901 la CR decise di erogare 122.550 lire per il pagamento dei contributi arretrati a favore dei primi 1000 operai anziani che si fossero iscritti a periodo abbreviato nel Ruolo della mutualità nella sede centrale o nelle filiali della Cassa di Risparmio: essi dovevano aver compiuto i 50 anni e dichiarare di appartenere alle provincie nelle quali la CR svolgeva esercizio.

La CR deliberò di cessare il servizio il 30 giugno 1911, anche in previsione di una fusione fra la Cassa di Previdenza e la Cassa Infortuni, ma, a seguito delle ripetute richieste di proroga da parte della sede centrale della CNP, continuò il suo servizio previdenziale di sede secondaria di fatto fino al 1912.

La CNP continuò la sua attività fino a diventare, dopo un lungo iter legislativo, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS): prima e durante la prima guerra mondiale si discusse molto sull'obbligo dell'assicurazione sulla invalidità e la vecchiaia; il d.l. n. 603 del 1919 e relativo regolamento del 29/02/1920 n. 245 istituirono l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) che venne affidata all'allora CNP e poi all'INPS.
contenuto
Tipologie: Delibere, corrispondenze, lettere, telegrammi, prospetti, rendiconti, statuti e regolamenti, minute, bozze, quietanze, modulistica.

Oggetti: La serie contiene notizie su istituzione, ordinamento e funzionamento della Sede secondaria della Cassa Nazionale di Previdenza presso la Cassa di Risparmio di Milano e le filiali, con notizie sui bilanci di esercizio, sulle erogazioni effettuate, sulle quote contributive, tariffe pensionistiche e sulle modalità di iscrizione di operai e artigiani, nonchè notizie sulla sede e sui traslochi dell'Ufficio negli stabili della CR, corrispondenze con i comuni lombardi per le domande di iscrizone alla CNP da parte di operai o contadini, erogazione di sussidi. Si trovano numerosi riferimenti normativi, testi delle convenzioni e regolamenti della CNP. Significative sono in particolare le corrispondenze della CR con il Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio e con la sede centrale della CNP, dapprima sul ruolo della CR e sulle modalità di istituzione della nascente CNP e successivamente sulle istruzioni per il funzionamento della cassa stessa.
criteri di ordinamento
Ricomposizione delle pratiche con i rispettivi allegati e disposizione cronologica delle pratiche all'interno dei fascicoli.
valutazione e scarto
Circolari e modulistica in doppio; in particolare copie plurime a stampa dei rendiconti annuali di esercizio (1904-1913) in busta n. 2.
strumenti di ricerca
Inventario Guida (Merlo) sommario.
consultabilità
Libera, come da Regolamento dell'Archivio storico
lingua della documentazione
-
stato di conservazione
Buono
fonti complementari
Fonti complementari interne - Fondo CCB, Verbali CCB e CE
bibliografia
- ALLOCCHIO S., La beneficenza e le sovvenzioni a scopo di pubblica utilità presso la cassa di risparmio delle provincie lombarde, cap. IX, pp.112-123, Milano, 1902;

- BACHI R., La Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde nella evoluzione economica della regione, 1823-1923, Milano, pp. 269-270, 1923;

- CINTI S. , Lineamenti evolutivi della previdenza sociale, in Fondo pensioni Cariplo. Centocinquant'anni di storia 1837-1987, Fondo per le Pensioni Cariplo, Cariplo, Milano, 1987, pp. 15-32.