Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde

Titolo 24: Cassa Nazionale Infortuni

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segnatura
 5 Storico/24
consistenza
4 faldoni
storia istituzionale e biografia
La Cassa Nazionale di Assicurazione per gli Infortuni degli operai sul lavoro (d'ora in poi CNI) viene istituita come ente previdenziale assicurativo con la convenzione del 1883 (15 anni prima della legge 17 marzo 1898 sull'assicurazione obbligatoria).

La Cassa di Risparmio ne assume fin dall'inizio un importante ruolo di patronato versando un contributo di lire 625.000 (il maggiore rispetto agli altri 9 istituti fondatori, a fronte di un capitale iniziale totale di 1.500.000 lire) così come stipulato nella convenzione del 1883, approvata con la legge 8 luglio 1883 N. 1473, poi modificata con la legge 23 dicembre 1886 N.4233 e con i rr.dd. 24 luglio 1887 N. 4808 e 22 novembre 1888 N. 5827. Nei suoi primi anni di vita la CNI è gestita dalla CR, si insedia presso la sede di via Monte di Pietà 8 e tutti i 7 membri del CE fanno parte del Consiglio Superiore della CNI, unico caso rispetto agli altri istituti fondatori (oltre alla CR di Milano, le Casse di Risparmio di Torino, Bologna, Genova, Roma, Venezia, il Monte dei Paschi di Siena, il Banco di Napoli, il Banco di Sicilia).

Nel 1904-1905 la CNI viene trasferita a Roma, presso la Cassa Nazionale di Previdenza per l'invalidità e la vecchiaia, con l'intento ministeriale di costituire un unico istituto previdenziale statale. In questo periodo la CNI cresce di importanza, in concomitanza con l'introduzione dell'obbligo di assicurazione rispetto ai lavoratori dell'industria. Dal 1905 a Milano resta ancora però la sede compartimentale della CNI per la Lombardia, sistemata presso lo stabile di via Verdi 8, poi traslocata in Corso 22 marzo nel 1909.

Dopo il trasferimento a Roma della sede centrale e soprattutto con la convenzione del 16 giugno 1911, approvata con la legge 28 marzo 1912 N. 304, la CNI viene costituita come ente morale autonomo e cessano su di essa le competenze amministrative della CR: da questo momento la responsabilità dell'istituto passa dal CE della Cassa di Risparmio ad un Comitato esecutivo interno alla CNI, comitato che si affianca al Consiglio Superiore nella direzione dell'istituto.
Dal 1911 alla CR spetta solo la consegna dei titoli o dei valori di pertinenza della Cassa depositati o in custodia presso di essa, anche se essa continua a mantenere un ruolo privilegiato rispetto agli altri istituti avendo ben 3 rappresentanti in seno al Comitato esecutivo, a differenza degli altri istituti che ne avevano 1 soltanto.
A seguito del decreto legge 23 agosto 1917, n. 1450, la CNI assume temporaneamente il servizio di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni anche in agricoltura: vengono introdotte modifiche alla convezione costituiva e al Regolamento generale in merito alla nuova composizione del Consiglio superiore, per cui viene introdotta anche una maggior partecipazione del Banco di Napoli, che si trova ad avere 2 rappresentanti in seno al Consiglio.
contenuto
Tipologie: Regolamenti, verbali, relazioni, rendiconti, bilanci della CNI, prospetti contabili, delibere del CE, lettere, telegrammi, atti legali di contenziosi, ordinativi di cassa, distinte di versamento, quietanze.

Oggetti: Notizie sulla fondazione, ordinamento, gestione e funzionamento della Cassa Nazionale Infortuni: dibattito costitutivo delle origini in seno al CE; corrispondenze col MAIC, ruoli e rappresentanze all'interno del Consiglio Superiore, onorificenze concesse ai membri del CE per il loro ruolo di protagonisti, convenzioni, modifiche degli ordinamenti, regolamenti, verbali delle sedute del Consiglio Superiore, bilanci e rendiconti. In particolare sono presenti i verbali del Consiglio Superiore della CNI (successivi al 1912) e i testi dei regolamento della CNI (generali e del personale) che la CNI trasmetteva per conoscenza alla CR. Dopo il trasferimento a Roma della sede centrale della CNI, si trovano anche le corrispondenze della CR con la sede compartimentale per la Lombardia a proposito di istanze che riguardano il personale e la sede della CNI.
Emerge dai documenti il legame costante della CNI con il CE della CR, che ne assume in un primo tempo la gestione diretta (fino al 1911) e poi mantiene con essa un rapporto di continua corrispondenza, testimoniato nelle carte della CNI dalla trasmissione alla CR degli atti riguardanti la sua attività (regolamenti, bilanci e rendiconti) ancora fino al 1926.

Merita un' attenzione specifica in particolare lo studio statistico della CNI del 1921 sugli infortuni sul lavoro, studio che venne inviato alla CR per conoscenza (cfr. faldone n. 3).
criteri di ordinamento
All'interno dei faldoni, i fascicoli sono stati sistemati cronologicamente e, in alcuni casi, sono stati operati degli spostamenti interni per riunire gli allegati alle pratiche corrispondenti: questa operazione è stata effettuata soprattutto nel faldone N. 1 che si presentava in uno stato molto confuso, probabilmente perchè manipolato a più riprese.

Nel faldone N. 1 erano presenti inoltre riproduzioni cartacee e su carta fotografica dei seguenti atti (probabilmente inseriti dal personale dell'archivio in quanto antecedenti, utili alla ricostruzione storica):
- 2 lettere del ministro dell'Agricolutura, Industria e Commercio D. Berti a Luzzatti, 23 e 30 dicembre 1882;
- 1 lettera del ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio D. Berti ad Annoni, 23 dicembre 1882;
- 2 verbali di riunioni straordinarie del CE del 5 e 11 gennaio 1883.

Le fotografie in cart. n. 1 sono state spostate in "Sezione fotografica, Riproduzioni".
Le fotocopie cartacee sono state invece lasciate nel faldone, non essendo stati pervenuti gli originali.

N.B.: Le riproduzioni in fotocopia dei verbali delle riunioni straordinarie del 5 e 11 gennaio 1883 NON sono presenti nei brogliacci originali dei verbali CE del 1883 e non ne viene neppure fatta menzione in altre sedute: nell'odg del verbale CE del 13 gennaio 1883 si accenna però ad una seduta della CCB che "dovrà tenersi nel giorno 16 and. mese" per l'istituzione di una Cassa di assicurazione contro gli infortuni che colpiscono gli operai sul lavoro [VCE-bo, 3]. Purtroppo il verbale della CCB del 16 gennaio 1883 non è presente nella serie dei verbali (che partono dal 1887) e nemmeno tra i fascicoli sciolti in nostro possesso [Cfr. Fondo CCB, verbali. ]
materiale perduto
-
valutazione e scarto
Quietanze di pagamento nel faldone n. 4 - da valutare -
strumenti di ricerca
Inventario guida (Merlo).
consultabilità
Libero, come da Regolamento dell'Archivio storico
lingua della documentazione
-
stato di conservazione
In generale buono, ad eccezione del faldone n. 1 che necessita di essere restaurato.
fonti complementari
Fonti complementari interne - Fondo CCB, Statuti e Regolamenti - Verbali CCB 12 luglio 1888; Verbali CE 21 dicembre 1882 e 16 gennaio 1889.
bibliografia
- ALLOCCHIO S., La beneficenza e le sovvenzioni a scopo di pubblica utilità presso la cassa di risparmio delle provincie lombarde, cap. IX, pp.109-112, Milano, 1902;

- BACHI R., La Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde nella evoluzione economica della regione, 1823-1923, Milano, pp. 269-270, 1923;

- COVA - GALLI, La Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, vol. I, L'Ottocento, p. 240, Bari, Cariplo-Laterza, 1991.