Banco Ambrosiano Veneto
Addenda - Casa del Popolo dei Cattolici Vicentini - Vicenza [controllata], 1911 - 1944
si trova in
segnatura
19
consistenza
7 registri
storia istituzionale e biografia
La Casa del Popolo dei Cattolici Vicentini, società anonima per azioni, fu costituita a Vicenza il 31 ottobre 1911 con il capitale di 40.000 lire e con lo scopo di fornire un'unica sede alle istituzioni e associazioni cattoliche vicentine. A tal fine nel 1913 fu acquistato il Palazzo Costantini in via Riale a Vicenza (cfr. verbali dell'Assemblea, 11 marzo 1913), ma lo scopo di adibirlo a «centro fiorente del movimento cattolico diocesano» (ivi, 3 marzo 1920) non fu mai raggiunto, per l'impossibilità di ottenere lo sgombero da parte degli inquilini locatari e per mancanza del capitale necessario a sistemare i locali (ivi, 30 marzo 1921).
Nel 1921 il palazzo fu quindi ceduto per acquistare il più modesto Palazzo Ferro in via Porti, (ivi, 30 marzo 1922).
L'anno seguente si presentò l'occasione di acquistare il Palazzo Porto Breganze, fabbricato di notevole pregio storico-artistico, che fu acquistato nel 1924 grazie al concorso della Banca Cattolica Vicentina e alla contemporanea vendita del Palazzo Ferro (ivi, 24 marzo 1925 e verbali del Cda della BCV, 5 giugno 1923).
Dai verbali del Comitato esecutivo della Banca Cattolica Vicentina risulta che questa detenesse il controllo della Casa del Popolo (cfr. verbali delle sedute del 29 maggio 1923 e del 4 aprile 1930). Il 13 giugno 1932 il Comitato espresse parere favorevole alla cessione del pacchetto azionario alla Casa del Popolo, dietro corresponsione della somma equivalente in cartelle di Consolidato 5%.
Nel 1921 il palazzo fu quindi ceduto per acquistare il più modesto Palazzo Ferro in via Porti, (ivi, 30 marzo 1922).
L'anno seguente si presentò l'occasione di acquistare il Palazzo Porto Breganze, fabbricato di notevole pregio storico-artistico, che fu acquistato nel 1924 grazie al concorso della Banca Cattolica Vicentina e alla contemporanea vendita del Palazzo Ferro (ivi, 24 marzo 1925 e verbali del Cda della BCV, 5 giugno 1923).
Dai verbali del Comitato esecutivo della Banca Cattolica Vicentina risulta che questa detenesse il controllo della Casa del Popolo (cfr. verbali delle sedute del 29 maggio 1923 e del 4 aprile 1930). Il 13 giugno 1932 il Comitato espresse parere favorevole alla cessione del pacchetto azionario alla Casa del Popolo, dietro corresponsione della somma equivalente in cartelle di Consolidato 5%.
contenuto
Tipologie: Registri manoscritti (libri verbali, copialettere, libri contabili).
passaggi di proprietà
Provenienza: Archivio Centro Torri (Torri di Quartesolo - Vicenza), versamento della Contabilità Generale.
date di versamento
2005/06/28
strumenti di ricerca
Inventario sommario GEA (Chiara Guizzi, 2005).
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico.
stato di conservazione
Buono.
bibliografia
CHIAPPONI Paola, GUIZZI Chiara, «La Banca Cattolica del Veneto e il suo patrimonio archivistico», Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2007, p. 198.