Banco Ambrosiano Veneto
Banca Cooperativa Adriese - Adria (Rovigo) [liquidata], 1923 - 1933
si trova in
segnatura
8 BCV/Aggr.
consistenza
2 registri
storia istituzionale e biografia
La Banca Cooperativa Adriese, società anonima cooperativa a capitale illimitato, si costituì in Adria (Rovigo) il 1° ottobre 1923 con lo scopo di «provvedere il credito ai propri soci col mezzo della mutualità e del risparmio e di agevolare l'agricoltura, l'industria e il commercio nella regione del Basso Polesine e zone limitrofe».
Trovandosi la Banca in condizioni finanziarie difficili, nel 1928 il Consiglio di amministrazione decise di «addivenire a una combinazione con altra banca che per la sua solidità potesse dare affidamento di maggiore incremento all'istituto» (cfr. verbali del Cda, 27 ottobre 1928).
Il raggiunto accordo con la Banca Popolare di Piove di Sacco per una fusione dei due istituti non si concretizzò e nel 1931 la Banca Cooperativa Adriese si rivolse con la medesima richiesta alla Banca Cattolica del Veneto. La BCV prese in esame l'eventualità di un assorbimento dell'Istituto di Adria (cfr. verbali del Comitato direttivo, 7 dicembre 1931), ma l'ipotesi fu abbandonata a causa della scarsità di capitale e riserva - «non sufficienti a coprire il deficit» dell'istituto - alla situazione dei depositi «oltremodo limitata» e all'«avviamento modestissimo» (ivi, 28 dicembre 1931). Si optò quindi per partecipare alle operazioni di liquidazione dell'istituto adriese, con la contemporanea istituzione di una filiale della BCV ad Adria (ibidem; la succursale di Adria della BCV fu inaugurata il 21 marzo 1932).
La messa in liquidazione della Banca Cooperativa Adriese fu approvata dall'Assemblea generale straordinaria il 29 ottobre 1933.
Trovandosi la Banca in condizioni finanziarie difficili, nel 1928 il Consiglio di amministrazione decise di «addivenire a una combinazione con altra banca che per la sua solidità potesse dare affidamento di maggiore incremento all'istituto» (cfr. verbali del Cda, 27 ottobre 1928).
Il raggiunto accordo con la Banca Popolare di Piove di Sacco per una fusione dei due istituti non si concretizzò e nel 1931 la Banca Cooperativa Adriese si rivolse con la medesima richiesta alla Banca Cattolica del Veneto. La BCV prese in esame l'eventualità di un assorbimento dell'Istituto di Adria (cfr. verbali del Comitato direttivo, 7 dicembre 1931), ma l'ipotesi fu abbandonata a causa della scarsità di capitale e riserva - «non sufficienti a coprire il deficit» dell'istituto - alla situazione dei depositi «oltremodo limitata» e all'«avviamento modestissimo» (ivi, 28 dicembre 1931). Si optò quindi per partecipare alle operazioni di liquidazione dell'istituto adriese, con la contemporanea istituzione di una filiale della BCV ad Adria (ibidem; la succursale di Adria della BCV fu inaugurata il 21 marzo 1932).
La messa in liquidazione della Banca Cooperativa Adriese fu approvata dall'Assemblea generale straordinaria il 29 ottobre 1933.
contenuto
Tipologie: Registri manoscritti (libri verbali).
passsaggi di proprietà
Provenienza: Archivio Centro Torri (Torri di Quartesolo - Vicenza), versamento della sede di Rovigo.
date di versamento
2005/12/2
strumenti di ricerca
Inventario sommario GEA (Chiara Guizzi, 2005).
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico.
stato di conservazione
Buono.
bibliografia
CHIAPPONI Paola, GUIZZI Chiara, «La Banca Cattolica del Veneto e il suo patrimonio archivistico», Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2007, p. 191.