Banco Ambrosiano Veneto
Banca Cattolica di Udine [incorporata], 1896 - 1932
si trova in
segnatura
3 BCV/Aggr.
consistenza
9 registri e 1 fascicolo.
storia istituzionale e biografia
La Banca Cooperativa Cattolica di Udine (dal 1906 Banca Cattolica di Udine) fu fondata nel 1896 sottoforma di anonima cooperativa a capitale illimitato con lo scopo di «estendere, per mezzo della mutualità, i benefici del credito ai proprietari, commercianti, professionisti, agricoltori, operai, lavoratori, e specialmente ai propri soci e a quelli delle Società Cattoliche di Mutuo Soccorso, delle Casse Rurali, Latterie Sociali, Cooperative di Consumo, Società di Mutuo Soccorso nelle disgrazie dei bovini ecc. e in pari tempo di facilitare ad essi il modo di collocare i loro risparmi e concorrere alla conservazione e allo sviluppo delle piccole industrie e piccole proprietà» (Statuto del 1906, art. 2).
Era ammesso come socio solo chi professasse «principi schiettamente cattolici» e godesse di «fama incensurata» (ivi, art. 15).
L'utile netto era così ripartito: «il 50% ai soci, il 20% alla riserva, il 15% per marche di presenza ai consiglieri e sindaci, il 5% agli impiegati per la Cassa previdenziale, il 10% a disposizione del Consiglio per essere erogato a beneficio di istituzioni cattoliche, da determinarsi d'accordo col Reverendissimo Ordinario Diocesano» (ivi, art. 30).
Nel 1919 la Banca assunse la forma di società anonima semplice, lo scopo della società divenne più generico («estendere, specialmente tra gli agricoltori, i benefici del credito e in pari tempo facilitare e fecondare il risparmio» [Statuto del 1921, art. 4]) e il riferimento esplicito alla beneficienza fu eliminato dall'articolo dello Statuto relativo alla ripartizione degli utili, così stabilita: 5% alla riserva (aumentato a 10% nel 1929), 10% agli amministratori, 5% al Comitato Direttivo, il resto agli azionisti (ivi, art. 32).
Nel 1930, insieme alla Banca Cadorina di Pieve di Cadore e alla Banca Cattolica Atestina di Este (Padova), la Banca Cattolica di Udine venne incorporata nella Banca Cattolica Vicentina, che contestualmente cambiò ragione sociale in Banca Cattolica del Veneto.
Al momento della fusione il capitale sociale della Banca Cattolica di Udine ammontava a 4 milioni di lire e la rete di sportelli comprendeva 44 filiali distribuite in altrettante località della provincia di Udine.
Era ammesso come socio solo chi professasse «principi schiettamente cattolici» e godesse di «fama incensurata» (ivi, art. 15).
L'utile netto era così ripartito: «il 50% ai soci, il 20% alla riserva, il 15% per marche di presenza ai consiglieri e sindaci, il 5% agli impiegati per la Cassa previdenziale, il 10% a disposizione del Consiglio per essere erogato a beneficio di istituzioni cattoliche, da determinarsi d'accordo col Reverendissimo Ordinario Diocesano» (ivi, art. 30).
Nel 1919 la Banca assunse la forma di società anonima semplice, lo scopo della società divenne più generico («estendere, specialmente tra gli agricoltori, i benefici del credito e in pari tempo facilitare e fecondare il risparmio» [Statuto del 1921, art. 4]) e il riferimento esplicito alla beneficienza fu eliminato dall'articolo dello Statuto relativo alla ripartizione degli utili, così stabilita: 5% alla riserva (aumentato a 10% nel 1929), 10% agli amministratori, 5% al Comitato Direttivo, il resto agli azionisti (ivi, art. 32).
Nel 1930, insieme alla Banca Cadorina di Pieve di Cadore e alla Banca Cattolica Atestina di Este (Padova), la Banca Cattolica di Udine venne incorporata nella Banca Cattolica Vicentina, che contestualmente cambiò ragione sociale in Banca Cattolica del Veneto.
Al momento della fusione il capitale sociale della Banca Cattolica di Udine ammontava a 4 milioni di lire e la rete di sportelli comprendeva 44 filiali distribuite in altrettante località della provincia di Udine.
contenuto
Tipologie: Atti notarili e registri manoscritti (libri verbali e libri contabili).
Oggetti: Il faldone n. 9 contiene documenti delle Casse Rurali di Castions di Strada e di Talmassons, entrambe in provincia di Udine, che furono poste in liquidazione e assorbite dalla Banca Cattolica di Udine, rispettivamente nel 1922 e nel 1926.
Oggetti: Il faldone n. 9 contiene documenti delle Casse Rurali di Castions di Strada e di Talmassons, entrambe in provincia di Udine, che furono poste in liquidazione e assorbite dalla Banca Cattolica di Udine, rispettivamente nel 1922 e nel 1926.
passsaggi di proprietà
Provenienza: Archivio Centro Torri (Torri di Quartesolo - Vicenza), versamento della sede di Udine.
date di versamento
2005/12/2; 2005/11/15
strumenti di ricerca
Inventario sommario GEA (Chiara Guizzi, 2005).
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico.
stato di conservazione
Buono.
bibliografia
CHIAPPONI Paola, GUIZZI Chiara, «La Banca Cattolica del Veneto e il suo patrimonio archivistico», Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2007, p. 186.