Banco Ambrosiano Veneto

«Istituto Veneto di Arti Grafiche», 1957 - 1974

segnatura
faldone 17 
testo dell'inventario
1. Statuti del 1958 e del 1962 e nota di Giuseppe Cavazzana, amministratore unico dell'Istituto Veneto di Arti Grafiche - IVAG, sulla nascita e gli scopi dell'Istituto, s.d., 17 ff.

2. Corrispondenza con l'IVAG (con il presidente Antonio Guizzardi, con i direttori Adolfo Bovo, Luigi Villani, Marcello De Faveri e con gli impiegati): 43 lettere e biglietti di auguri, 17 veline di Piovesan, 28 agosto 1957 - Pasqua 1972.
Tra gli oggetti trattati: acquisto di macchinari tipografici; sussidio concesso al figlio di un operaio defunto per proseguire gli studi; inaugurazione della nuova sede; dimissioni di Piovesan da presidente dell'IVAG; questioni varie relative al personale.
N. 55/all, 56/all.: relazioni di Paolo Stocchiero sulla «esigenza di nuovi investimenti presso l'IVAG in rapporto alla attuale situazione», 30 aprile 1971, datt., 7 ff., e sul «Piano di ristrutturazione del reparto offset dell'Istituto Veneto Arti Grafiche», 24 maggio 1971, 4 ff.

3. Relazioni di bilancio e note sulle situazioni patrimoniali ed economiche dell'IVAG, con lettere accompagnatorie, 1959-1974.

4. «Compravendita immobile via Vescovado, Padova», 1959-1963.
Pratica relativa all'acquisto da parte della Chiesa Cattedrale di Padova dell'immobile ex sede dell'IVAG. Contiene corrispondenza di Piovesan con: l'IVAG; Giuseppe Schievano, arciprete della Cattedrale di Padova; Girolamo Bortignon, vescovo di Padova; Guido Ferro, rettore dell'Università degli Studi di Padova.

5. «IVAG. Aumento capitale sociale»; 1962.
Corrispondenza tra la BCV e la succursale di Vicenza della Banca d'Italia.

6. Dividendi; 1962-1974.
Note e corrispondenza tra l'IVAG e Direzione generale della BCV.

7. Carlo Cibotto; 1963-1968.
Pratica relativa alla nomina a presidente dell'IVAG di Carlo Cibotto, già direttore della sede BCV di Rovigo, poi deputato al Parlamento. Contiene corrispondenza di Piovesan con il presidente Spada e con Cibotto, lettere del vescovo di Adria e velina di Spada a Mariano Rumor, ministro dell'Interno.