Banco Ambrosiano Veneto

«Banca Triestina», 1963 - 1972

segnatura
faldone 18 
testo dell'inventario
1. «Banca Triestina. Statuto, carta topografica, firme autorizzate», 1965.

2. Bilanci d'esercizio; 1962-1968.
Relazioni di bilancio a stampa sugli esercizi 1962, 1963 e 1965-1967; note contabili e relazioni sugli esercizi 1964, 1965, 1966, 1967 e 1968.

3. Capitale sociale; 1965-1970.

4. Personale; 1965-1966.
Note sul personale della Banca Triestina e corrispondenza con l'Assicredito.

5. Ispezioni; 1965-1966.
Relazione dell'Ufficio Ispettorato della BCV sull'ispezione effettuata presso la Banca Triestina, 3 aprile 1965; relazioni sulle visite effettuate presso la Banca Triestina dal rag. Bampo, aprile-maggio 1966.

6. Miscellanea e ritagli di stampa; 1965.
Note e appunti sull'acquisizione della Banca Triestina da parte della BCV, sull'apertura di un'agenzia di città della Banca Triestina, sulla beneficenza da questa erogata, sulla fusione tra Banca Triestina e BCV; estratti dei verbali del Cda della Banca Triestina sui medesimi argomenti; ritagli di stampa sulla fusione, sull'Ospedale Burlo Garofalo di Trieste e sulle celebrazioni del 4 novembre 1968.

7. «BancaTriestina. Pratiche con la Banca d'Italia»; 1966-1969.
Pratiche relative alla richiesta della Banca Triestina di aprire un'agenzia di città e sul rapporto fra impieghi e depositi di Banca Triestina e BCV, con lettera della succursale di Vicenza della Banca d'Italia in cui si comunica la necessità di procedere alla fusione tra i due istituti.

8. Acquisizione della Banca Triestina da parte della BCV e fusione tra i due istituti; 1964-1970.
Corrispondenza di Massimo Spada con: Piovesan; il presidente della Banca Triestina Ernesto Sospisio; il presidente dello IOR Alberto Di Jorio; il direttore generale della Riunione Adriatica di Sicurtà Dario Zaffiropulo; il vescovo di Trieste e Capodistria Antonio Santin; il sindaco di Trieste Marcello Spaccini, 1964-1970.

9. Corrispondenza con la Banca Triestina (nelle persone del presidente Ernesto Sospisio, del consigliere di amministrazione Attilio Hilty e dei direttori Paolo Micheli e Gaetano Bressan, poi direttore della sede BCV di Trieste): 82 lettere e 72 veline di Piovesan, 1964-1969. Tra gli oggetti trattati: l'acquisizione azionaria della Banca Triestina da parte della BCV; il servizio di tesoreria per la Regione Friuli - Venezia Giulia; l'apertura di un'agenzia di città della Banca Triestina; il contratto integrativo aziendale e il trattamento economico del personale; l'opportunità di una filiale BCV a Monfalcone (Gorizia); incorporazione della Banca Triestina nella BCV; finanziamento per la realizzazione dei Centri di medicina sociale presso l'Ospedale Regionale Infantile di Trieste.
N. 47/all.: «Relazione sulla visita alla "Vetrobel"» di Gaetano Bressan, e situazione patrimoniale della ditta al 31 dicembre 1964.
N. 48/a-c: due veline di Piovesan a Manlio Pat, del gruppo Luciani-Pedavena, sull'eventualità di avviare rapporti bancari con lo Stabilimento Dreher di Trieste, e nota sullo stabilimento, 1965.
N. 48/d, 49/a, 52/a: corrispondenza con Angelo Brugnoli, preposto di Asolo, e Antonio Santin, arcivescovo di Trieste sull'ingresso della BCV sulla piazza di Trieste, 1965.
N. 105/a: lettera di Mauro Zanguio, revisore dei conti, con allegata relazione sulla fusione, 1968, 16 ff.
N. 110/a, 116/a, 118/a-d: corrispondenza tra Piovesan e Pellegrino De Strobel, ragioniere capo dello IOR, sulla progettata fusione tra Banca Triestina e BCV.
N. 121/a: lettera di Romano Caidassi, presidente della Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Trieste, per cercare di ottenere il mantenimento del marchio della Banca Triestina.
N. 142/all., 145/all., 153/all.: copie de «Il Piccolo» con articoli sulla fusione tra la Banca Triestina e la BCV e sull'assorbimento della Banca Popolare Giuliana da parte della Banca Antoniana di Padova.