Banco Ambrosiano Veneto

Secondo Piovesan - corrispondenza e pratiche varie, 1924 - 1972

segnatura
 2 SP/corr.
consistenza
22 faldoni.
storia istituzionale e biografia
Secondo Piovesan (Alessandria, 1893 - Vicenza, 1976)
Carriera bancaria:
26 ottobre 1908: assunto come impiegato in prova per un anno con lo stipendio di 60 lire mensili.
29 ottobre 1909: confermato in pianta con il titolo di contabile di seconda classe.
21 gennaio 1912: nominato contabile di prima classe a disposizione del Direttore, con lo stipendio di lire 1500.
25 luglio 1913: trasferito dall'ufficio sconti alla segreteria
28 luglio 1914: con la prossima leva dovrà presentarsi sotto le armi.
Chiede che gli venga conservato il posto e il Consiglio lo accontenta «avute informazioni dal Direttore dell'ottimo servizio prestato e delle buone attitudini mostrate nel disimpegno delle varie mansioni affidategli».
24 maggio 1915: comincia il servizio militare col grado di caporal maggiore nel 2° reggimento artiglieria da montagna.
7 gennaio 1919: nominato capo contabile aggiunto, con lo stipendio annuo di 4000 lire.
23 ottobre 1919: nominato segretario di Direzione con il grado di procuratore e lo stipendio di 6000 lire.
1 novembre 1919: passa al Credito Veneto in qualità di procuratore della sede centrale
20 gennaio 1920: chiamato a reggere provvisoriamente l'ufficio contabilità della agenzia di città.
14 febbraio 1920: ritorna nella Banca Cattolica Vicentina come segretario di direzione e il grado di procuratore (stipendio 7800 lire)
1922: con l'istituzione della Direzione Centrale entra a farne parte come Procuratore.
1923: passa al Credito Polesano come direttore con il compito di risanarlo.
Aprile 1926: passa alla Banca Cattolica San Liberale di Treviso in qualità di Direttore
1930: in seguito alla fusione per incorporazione della banca Cattolica San Liberale nella Banca Cattolica del Veneto, è nominato direttore generale di quest'ultima.
1947: nominato Amministratore delegato.
1972: nominato Presidente d'Onore.
contenuto
Oggetti: L'archivio di Secondo Piovesan rappresenta una fonte preziosa per ricostruirne l'attività professionale ma anche per comprenderne la personalità e le qualità umane.
Il legame con la Banca, considerata alla stregua di una 'grande famiglia', risalta soprattutto nelle carte relative al personale (si vedano ad esempio i faldoni in merito alla gestione del personale, agli anniversari e alle associazioni di ex dipendenti).
Dai documenti traspare anche la 'dimensione nazionale' della figura di Piovesan: il ruolo giocato nelle circostanze della concentrazione del credito cattolico in Veneto nei primi anni Trenta, più volte rievocati dallo stesso Piovesan, nei discorsi celebrativi, come momenti di grave difficoltà per la Banca, ma affrontati con la consapevolezza di adempiere ad una 'missione'; o ancora le posizioni assunte all'interno di organismi rappresentativi delle aziende di credito - l'ABI, l'Assbank, l'Assicredito - in merito a questioni quali le modifiche all'Accordo interbancario, l'istituzione del Movimento Nazionale del Risparmio, la politica degli incentivi creditizi, il disegno di legge per favorire l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, le modifiche allo statuto dell'Assbank.
passsaggi di proprietà
Provenienza: Archivio Centro Torri (Torri di Quartesolo - Vicenza), versamento della Segreteria generale.
date di versamento
2004/12/16; 2005/04/12; 2006/11/24
criteri di ordinamento
I faldoni sono stati descritti nel seguente ordine:
- Faldone 1: «documenti riservati»
- Faldoni 2-7: autorità bancarie, enti e associazioni di settore
- Faldoni 8-12: pratiche di gestione della banca (relative al personale, al capitale sociale, ai fidi e agli immobili)
- Faldoni 13-22: società controllate e collegate
- Faldoni 20-22: ex dipendenti e ricorrenze.
La corrispondenza è disposta in ordine cronologico, suddivisa in fascicoli per anno. Nell'inventario sono stati indicati, per ogni anno, gli oggetti della corrispondenza (laddove un argomento sia trattato unicamente in un documento, questo è stato descritto singolarmente). La corrispondenza con terzi e le note o i promemoria intercalati alla corrispondenza sono contrassegnati dalle lettere dell'alfabeto. I titoli tra virgolette sono i titoli originali. Il faldone «Documenti riservati», contenente corrispondenza con più persone, è stato riordinato al suo interno in ordine alfabetico di corrispondente.
strumenti di ricerca
Inventario analitico GEA (Chiara Guizzi, 2006).
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico.
stato di conservazione
Buono
bibliografia
CHIAPPONI Paola, GUIZZI Chiara, «La Banca Cattolica del Veneto e il suo patrimonio archivistico», Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2007,
pp. 88-100.