Banco Ambrosiano Veneto

21 febbraio 1949 - 24 febbraio 1951, 1949 - 1951

segnatura
faldone 15 
testo dell'inventario
1. Assemblea ordinaria e straordinaria 21 febbraio 1949 (aumento capitale sociale).
Contiene: corrispondenza in merito all'aumento del capitale sociale con Banca d'Italia - succursale di Vicenza e il notaio Giuseppe Zampieri, e scambio di lettere con Guido Rogger in merito alle sue dimissioni da consigliere della Banca.

2. Assemblea ordinaria e straordinaria 25 febbraio 1950 (incorporazione Banca Mandamentale di Maniago e Sacile).
Contiene, tra i documenti relativi alla fusione: statuto della Banca Mandamentale di Maniago e Sacile, datt., s.d.; «Convenzione» 7 giugno 1948 tra gli azionisti di maggioranza della Banca Mandamentale di Maniago e Sacile e la Banca Cattolica del Veneto per la cessione di azioni dagli uni all'altra; relazione di bilancio a stampa sull'esercizio 1948 e bilancio al 31 dicembre 1949; relazione del Consiglio di amministrazione sul bilancio dell'esercizio 1949; partecipazioni della Banca Mandamentale di Maniago e Sacile al 30 aprile 1950; «Elenco degli azionisti della Banca Mandamentale e indicazione dividendi arretrati da pagare», 26 giugno 1950; atto di fusione per incorporazione della Banca Mandamentale di Maniago e Sacile nella Banca Cattolica del Veneto, rogato in Vicenza il 24 luglio 1950 dal notaio Giuseppe Zampieri; corrispondenza tra: la Società Finanziaria Immobiliare - SAFI e l'Associazione fra le società italiane per azioni su questioni tecniche relative alle fusioni tra società per azioni; corrispondenza con Banca d'Italia - succursale di Vicenza (con allegato il nulla osta del Governatore della Banca d'Italia alla fusione), Banca Mandamentale di Maniago e Sacile, notai Giuseppe Zampieri e Luigi Bevilacqua, avvocato Giorgio Oliva, sede Banca Cattolica del Veneto di Udine, Associazione Sindacale fra le Aziende del Credito, banche corrispondenti, sede Banca Cattolica del Veneto di Pordenone.

3. Assemblea ordinaria 24 febbraio 1951.

4. Assemblea straordinaria 21 luglio 1951 (aumento capitale sociale e incorporazione Banca di San Daniele del Friuli).
Contiene, tra la documentazione relativa alla fusione: statuto 1946 della Banca di San Daniele del Friuli, bilancio al 31 dicembre 1950 con allegati; verbale dell'Assemblea del 14 aprile 1951, relazione del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale sull'esercizio 1950; verbale dell'Assemblea che approvò la fusione, 18 luglio 1951; atto di fusione per incorporazione della Banca di San Daniele del Friuli nella Banca Cattolica del Veneto rogato in Vicenza il 26 novembre 1951 dal notaio Giuseppe Zampieri; corrispondenza del 1948 con l'Associazione Bancaria Italiana in merito ad agevolazioni tributarie per le fusioni; circolari alle sedi in merito all'aumento del capitale; corrispondenza con: sede BCV di Udine (con allegati il certificato catastale relativo all'immobile sede della Banca di San Daniele del Friuli e nota sulla «liquidazione del personale», s.d.), geometra Mario Dorigo (con allegata la perizia sull'immobile sede della Banca di San Daniele del Friuli), Banca di San Daniele del Friuli, Istituto per le Opere di Religione, succursale BCV di San Daniele del Friuli, Associazione fra le Società Italiane per le Azioni, Banca d'Italia - succursale di Vicenza, notaio Giuseppe Zampieri.