Banco Ambrosiano Veneto
Funzioni amministrative centrali - Contabilità generale, 1893 - 1972
Nel 1930 le funzioni contabili furono riorganizzate nell'Ufficio della Contabilità generale.
Queste le sue prerogative, descritte nella nota del 1931 su «Uffici e personale della Direzione», conservata tra le carte di Secondo Piovesan relative ai risultati d'esercizio:
«L'Ufficio Contabilità generale tiene le scritture riassuntive complesse per la formazione e il controllo delle situazioni e dei bilanci; controlla l'andamento di tutti gli uffici attraverso i documenti contabili che gli pervengono in modo da accertare il regolare funzionamento dei servizi e controlli; assicura la puntualità delle scritturazioni e la collaborazione ed interdipendenza dei servizi; studia l'organizzazione contabile e collabora nella disciplina del lavoro e nell'emanazione delle norme di servizio; predispone le denunce per le imposte e tasse di carattere generale e ne controlla gli accertamenti e pagamenti; tiene il libro inventari, elabora i dati statistici, tiene la gestione dei valori di proprietà in cassa e presso terzi e dei depositi a cauzione servizio, la contabilità dei conti di carattere generale, compresa la gestione del servizio assegni circolari, eroga la disponibilità dei fondi; verifica con criteri di merito i documenti contabili e gli allegati, tiene il libro dei soci e in genere collabora nelle iniziative e negli studi attinenti l'organizzazione e la disciplina di tutto il lavoro. Alla Contabilità generale è aggregato l'Ufficio Cambio Centrale che accentra la tenuta delle relazioni con i corrispondenti all'estero».
CHIAPPONI Paola, GUIZZI Chiara, La Banca Cattolica del Veneto e il suo patrimonio archivistico, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2007, pp.131-136.