Banco Ambrosiano Veneto
Funzioni amministrative centrali - Segreteria generale, 1923 - 1989
si trova in
segnatura
1 BCV/Fac/Sg
consistenza
faldoni
struttura
2 serie
storia istituzionale e biografia
L'ufficio Segreteria generale comparve nel 1930 inquadrato nella Direzione generale. Inizialmente ebbe attribuzioni alquanto estese che comprendevano anche l'amministrazione del personale e degli immobili, assegnata a due procuratori. Le spettavano infatti: «il coordinamento del lavoro dei vari uffici, la trattazione della corrispondenza riservata, le pratiche speciali e generali dei corrispondenti, le formalità legali, il personale, l'amministrazione degli immobili, le assicurazioni, le imposte e tasse, la pubblicità, l'emanazione delle norme di servizio per gli uffici, lo studio dell'organizzazione e in genere la diretta collaborazione nel lavoro direttivo generale, nelle forme e nei limiti fissati dal Direttore generale» (da una nota del 1931 su «Uffici e personale della Direzione», in Carte di Secondo Piovesan, «Risultati d'esercizio»). Successivamente la struttura organizzativa si andò precisando e nel 1942, in una nota alla Banca d'Italia sull'organizzazione della Banca, Secondo Piovesan spiegava che «la Segretaria generale sovrintende al coordinamento ed indirizzo del lavoro svolto dagli altri uffici, provvede allo studio e alla emanazione delle istruzioni di carattere generale, tratta le pratiche di segreteria e varie, il tutto alle dirette dipendenze del direttore generale». Trattandosi di una Banca di dimensioni ridotte, si può affermare che la Segreteria generale svolgesse insieme le funzioni di segreteria di direzione, di segreteria dell'amministratore delegato e di segreteria del Consiglio.
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico.
bibliografia
CHIAPPONI Paola, GUIZZI Chiara, La Banca Cattolica del Veneto e il suo patrimonio archivistico, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2007,
pp.127-129.